Molte persone superficiali associano le api con l’immagine di insetti fastidiosi, che ci ronzano intorno e possono essere pericolosi perché potrebbero pungerci. Alcuni, ancora più superficiali, le ritengono utili giusto perché ci danno il miele… e bisognerebbe pensare anche se le api sono così contente di “darcelo” oppure le sfruttiamo facendole lavorare per poi guadagnarci sopra!
In realtà, le api, hanno un ruolo fondamentale per gli ecosistemi e per la sopravvivenza di molte specie perché tramite l’impollinazione dei fiori possiamo ottenere circa il 75% del cibo che troviamo sulle nostre tavole: dalla frutta alle verdure, ma indirettamente anche latte e latticini, formaggi e carne, dato che molti animali che li producono si nutrono di erbe la cui riproduzione è possibile anche per il tramite dell’intenso lavoro svolto da questi preziosi insetti! Il mondo vegetale infatti si rinnova continuamente grazie ai fiori e quindi per gentile intercessione delle api che li impollinano.
Il mondo delle api è però a rischio perché molti ambienti, anche a causa dell’uomo, stanno diventando ostili per loro: sono esseri fragili e tra cambiamenti climatici, urbanizzazione, colture intensive e deforestazioni, faticano a trovare habitat adatti ideali per la loro sopravvivenza. Infatti il luogo deve avere sufficienti fonti nettarifere rinnovabili per primavera ed estate. E già questo, grazie anche ai continui e repentini cambiamenti climatici, non è sempre assicurato ed ogni annata può offrire frutti diversi dalla precedente. Poi la presenza molto estesa dell’uomo che inquina la zona con prodotti per loro tossici come diserbanti e pesticidi, rende spesso difficile la loro esistenza.
Anche la presenza di più alveari o gruppi di arnie nella stessa zona può essere dannoso perché se le api sono troppe, oltre ad aumentare il rischio di trasmissione di malattie, potrebbero finire a contendersi il polline a disposizione, che se in alcune piante (tipo le acacie) viene prodotto nuovamente dopo che è stato prelevato, in molte altre la produzione è fissa, quindi c’è una seria possibilità per chi arriva tardi di rimanere a bocca asciutta. La “concorrenza” c’è sia tra insetti apoidei (insetti bottinatori di polline) della stessa specie che di specie diverse, ma solitamente si mantiene su livelli di sopportazione reciproca che in insetti sociali si risolve quasi sempre in una pacifica spartizione del territorio, soprattutto se le abitudini alimentari differiscono.
Il progetto Api Felici vuole tutelare il delicato mondo delle api con una gestione consapevole ed etica del loro prezioso prodotto: il miele. Creando ambienti adatti con grande tipologia di fiori disponibili nel territorio e tutelando le oasi naturali che presentino condizioni favorevoli alla vita e prosperità delle api con arnie poste in ambiente privo di sostanze tossiche, in cui saranno disponibili fiori e piante in prevalenza melliferi anche mediante piantumazione, che possa garantire gli equilibri necessari affinché ci sia una vasta qualità e quantità di fiori disponibili per l’impollinazione, in modo da ottenere così un’apicoltura biologica.
Noi siamo per le api felici. Cerchiamo adesioni che ci sostengano per la salvaguardia di questi meravigliosi insetti. Aiutaci a creare oasi di serenità per il loro mondo. Raccogliamo fondi per le isole verdi donando arnie, sementi e piantando alberi e piante mellifere. Partecipa e dona anche tu.
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